Un elvetico-camerunense 28enne avrebbe ucciso i suoi tre figli (due bimbi e una ragazzina) a Yaoundé, capitale del Camerun. La madre dei piccoli, al momento del fatto, si trovava in Svizzera per organizzare il loro trasferimento in Africa. L'uomo è ora in detenzione a Yaoundé.
I cadaveri dei tre bambini sono stati ritrovati due giorni fa, ha indicato venerdì il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), confermando informazioni del sito internet 20 Minuten e di numerosi media camerunensi. Il padre è stato incarcerato dalla polizia locale, ha precisato il DFAE. L'ambasciata svizzera a Yaoundé è in contatto con le autorità locali, ha aggiunto il dipartimento senza fornire ulteriori dettagli.
I figli (3, 6 e 13 anni) sarebbero stati strangolati e accoltellati dal padre nella loro casa una settimana fa. Il domicilio della famiglia sarebbe poi rimasto chiuso per tre giorni. Secondo il giornale camerunense, l'uomo con doppia cittadinanza avrebbe vissuto vent'anni in Svizzera e di recente avrebbe deciso con la moglie di trasferirsi con la famiglia in Camerun.
ATS/EnCa