Bradley Birkenfeld, l’ex impiegato di UBS che aveva denunciato al fisco statunitense migliaia di evasori, è stato interrogato venerdì a Parigi nell’ambito dell’indagine sul gruppo bancario che si sta svolgendo in Francia e per la quale l’istituto rischia una multa miliardaria.
Sotto controllo della giustizia americana, ha dovuto ottenere il permesso di un tribunale per andare a testimoniare. Le sue rivelazioni avevano obbligato la banca a pagare una multa di 780 milioni di dollari e a rivelare alle autorità fiscali di Washington i nomi di molti frodatori nel 2009, al termine di un lungo braccio di ferro tra Svizzera e Stati Uniti sul segreto bancario. Per quanto rivelato, ha ricevuto la ricompensa record di 100 milioni di dollari, benché sia stato anche condannato a tre anni e quattro mesi di prigione per incitamento alla frode fiscale.
UBS ha precisato che Birkenfeld, che lavorava a Ginevra, ha lasciato l’istituto nel 2005 e non ha mai operato sul suolo francese.
reuters/ZZ
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