La sospensione del progetto “Difesa terra-aria 2020" decisa da Guy Parmelin nel marzo 2016 non era “pertinente”. Lo hanno affermato venerdì le Commissioni della gestione delle due Camere, nel corso di una conferenza stampa a Berna.
Il capo del Dipartimento della difesa ha giustificato la sua decisione sostenendo "di non essere stato informato in modo appropriato". Per le Commissioni, invece, il consigliere federale avrebbe dovuto servirsi di dati affidabili sul sistema. La decisione di Parmelin costerà alla Confederazione 20 milioni di franchi, è stato stimato.
Sulla base di queste considerazioni, le Commissioni della gestione invitano il Consiglio federale "a vigilare affinché la valutazione sospesa sia ripresa e ultimata rapidamente, in modo che le spese generate finora non siano state vane". Il ministro, inoltre, viene invitato a "prendere d'ora in poi decisioni associandovi le persone responsabili, in modo da evitare in futuro l'adozione di misure affrettate e costose".
ats/mas
Dal TG20: