Svizzera

"Peccato restringere ai latini"

Successione Burkhalter, chi in lizza? Così la pensano i partiti: cominciamo dall'UDC con Albert Rösti

  • 28 agosto 2017, 20:53
  • 23 novembre, 04:29
Due... o tre? Per Rösti l'importante è che ci sia una reale possibilità di scelta

Due... o tre? Per Rösti l'importante è che ci sia una reale possibilità di scelta

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Elezione del successore di Didier Burkhalter in Consiglio federale. Venerdì il gruppo parlamentare del PLR deciderà quanti e quali candidati proporre ufficialmente all'Assemblea federale. La presenza di Ignazio Cassis e di Isabelle Moret appare scontata, ma sembrano crescere le probabilità che anche il ginevrino Pierre Maudet possa restare in corsa. Ma cosa si aspettano gli altri partiti dal PLR? Da oggi e fino a giovedì vi proporremo gli auspici dei presidenti degli altri quattro principali partiti. Iniziamo dall'UDC, Mattia Serena ha incontrato il presidente Albert Rösti.

Meglio un ticket con due o con tre candidati?

"Non tocca a me dire a membri del gruppo PLR cosa fare, sono loro che devono proporre un ticket. Sono però un po' deluso dal fatto che dall'inizio si sia limitata la scelta a candidati provenienti dal Ticino e dalla Romandia. Possiamo certamente immaginare un consigliere federale ticinese e lo abbiamo dimostrato anche candidando Norman Gobbi, ma si sarebbe anche potuto dire che anche la Svizzera orientale potrebbe essere presente sul ticket. Forse c'è ancora uno spiraglio in questo senso"

Concretamente cosa significa, che l'UDC si aspetta dal PLR , non due, ma tre candidati ufficiali?

"Su questo non mi esprimo, per me è molto importante che alla fine vi sia una scelta, come, nel dettaglio, è una questione che riguarda il PLR"

Quali sono per voi gli elementi più importanti nella scelta del candidato da sostenere? Penso ai temi cari all'UDC, come la sicurezza, la politica nei confronti degli stranieri, oppure il futuro delle relazioni con l'Unione Europea.

"Valuteremo naturalmente i candidati durante le audizioni. Per noi è importante capire se il candidato difende i valori della Svizzera, dei quali fanno parte l'indipendenza, la sovranità e la sicurezza, ambiti in cui il Consiglio federale è chiamato prendere decisioni importanti. Dopo di che, come gruppo parlamentare, decideremo quale candidato sostenere"

In molti nelle ultime settimane hanno sollevato la questione dalla presenza delle donne in Consiglio federale. Quanto è importante per vuoi questo elemento?

"Credo che non si debba discutere del fatto che un candidato sia donna o no. Se la persona più competente è una donna ovviamente saremo dalla sua parte. Ma per noi, le sue posizioni e le competenze vengono prima del genere. Abbiamo già avuto quattro donne in Governo e per noi non sarebbe un problema nemmeno averne cinque, oppure per un certo periodo il contrario. Un organo così importante come il Consiglio federale devono prevalere le competenze e le capacità di guidare un dipartimento. Ci sono molte donne che hanno questi requisiti, così come molti uomini e alla fine vanno scelti i migliori o le migliori"

Mattia Serena

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