Un'inchiesta internazionale riguardante un sito pedopornografico ha portato all'arresto di oltre 900 persone sparse nel mondo, una quarantina quelle coinvolte in Svizzera. È stato inoltre possibile identificare circa 300 vittime dell'abuso. Le indagini, durate due anni, sono nate in seguito alla chiusura del sito Playpen il cui amministratore, Steven Chase, è stato condannato a 30 anni di carcere.
In Svizzera le persone raggiunte dalla polizia sono state 42 e, contro di loro, è stato avviato un procedimento penale. Le inchieste elvetiche concernono soprattutto consumatori ma, secondo Cathy Maret, portavoce della Fedpol, "è stato possibile scoprire anche alcuni gravi crimini sessuali".
L'Ufficio europeo di polizia (Europol), incaricato di seguire l'inchiesta nel vecchio continente, ha confermato di avere arrestato e condannato 368 persone. Nel resto del mondo, invece, le manette sono scattate 548 volte.
ATS/MABO