Donne che hanno smesso di lavorare dopo esser diventate mamme, impiegati partiti per l'estero, disoccupati: sono fasce di popolazione che hanno un conto di libero passaggio. Lì finiscono i soldi che hanno versato alla cassa pensione, il secondo pilastro - spesso decine di migliaia di franchi - e che possono ritirare solo all’età pensionabile o per la casa. Un capitale che invece di aumentare, o perlomeno essere conservato, ora rischia di sciogliersi. Lo conferma alla RSI Manfred Hüsler, direttore della Commissione di alta vigilanza della previdenza professionale (CAV PP).
"È un problema delicato e di che nessuno finora ha messo in evidenza. La legge dice che questi capitali devono essere remunerati o perlomeno mantenere il livello... mentre ora in parte diminuiscono".
A sua conoscenza nessuna fondazione che gestisce conti di libero passaggio ha già introdotto tassi negativi. Ma molte hanno aumentato le tasse per la gestione... Importi che ora superano la rendita. Hüsler non è certo che sia legale; con l’amministrazione federale sta cercando soluzioni. "Al momento si tratta di importi contenuti, qualche decina di franchi all'anno, ma", conclude il responsabile della vigilanza sulla previdenza professionale", non sappiamo cosa ci riserva il futuro".
Anche certi conti risparmio in banca costano al cliente più di ciò che rendono. Il problema di principio che qui si pone, è che i conti di libero passaggio sono obbligatori e vincolati, un risparmio imposto dallo Stato. Cioè, al contrario del conto in banca, non è possibile ritirare i soldi per comprarsi qualsiasi cosa.
Al contrario delle casse pensioni, poi, le fondazioni di libero passaggio sono molto più vulnerabili ai tassi d'interesse negativi, dal momento che hanno solo soldi in deposito e non possono investire, come ad esempio in borsa. Inoltre non possono essere risanate dagli attivi. Una cassa pensioni ha ancora contribuenti che pagano, le fondazioni di libero passaggio no.
Le persone colpite possono cambiare fondazione di libero passaggio, cercandone una che ancora renda, o che sia meno costosa dal punto di vista delle tasse. Ma confrontare i vari istituti richiede un certo impegno.
Alan Crameri