Berna avanza una proposta di compromesso nell'ambito della revisione della perequazione delle risorse a livello federale, che sta dividendo il Parlamento: il Nazionale si è detto favorevole nell'ultima sessione alla proposta governativa di ridurre di 134 milioni il contributo dei cantoni ricchi e di 196 quello della Confederazione, mentre gli Stati hanno risposto per la seconda volta picche.
Il cantone della capitale, per bocca della responsabile della finanze Beatrice Simon, si è detto disposto a rinunciare a 40-50 milioni di franchi. Con 1,233 miliardi nel 2015, è oggi di gran lunga il maggiore beneficiario del sistema in vigore. "Sta nascendo un confronto, occorre un compromesso con concessioni da entrambe le parti", ha affermato sulla Berner Zeitung l'esponente del PBD. Se la spuntasse la soluzione della Camera del popolo, Berna dovrebbe fare a meno di una novantina di milioni.
"La perequazione", ha detto la Simon, "è una macchina vitale per il federalismo. Sarebbe pericoloso farne a meno". Per una soluzione, c'è tempo fino al 2017.
pon/ATS