I cantoni riceveranno un aiuto finanziario supplementare di 3'000 franchi per ogni profugo ucraino titolare di un permesso S, allo scopo di promuovere l'apprendimento di una lingua nazionale.
È quanto deciso oggi, mercoledì, dal Consiglio federale, che ha accolto le raccomandazioni della Segreteria di Stato della migrazione. La conoscenza dell'idioma locale è ritenuta un requisito importante per l'integrazione nella vita sociale ma anche per esercitare un'attività lucrativa, cosa permessa dallo statuto concesso loro. In sede di consultazione, diversi cantoni aveva giudicato questa somma insufficiente a medio termine.
Nuove valutazioni saranno effettuate nel corso dell'anno, sottolinea l'Esecutivo, senza dimenticare che il permesso S è concepito nell'idea di un ritorno in patria dei beneficiari non appena la situazione lo permette.
Il Governo aveva già stanziato un forfait di 18'000 franchi a persona all'anno per le spese di alloggio, l'aiuto sociale e la presa a carico medica, ma nessun contributo per favorire l'integrazione, che non è previsto dalla legge.
Numeri crescenti
Sono finora 30'439 i rifugiati provenienti dall'Ucraina registrati in Svizzera. Fra loro, 26'133 hanno ottenuto lo statuto di protezione S, ha indicato oggi con un tweet la Segreteria di Stato della migrazione (SEM). In un solo giorno sono state iscritte 877 persone e altre 898 hanno ottenuto lo statuto S.