Svizzera

Persone annegate in Svizzera, mai così tante da 20 anni

Nel 2022 hanno perso la vita nelle acque nella Confederazione ben 63 persone, non accadeva dal 2003 - Tra i motivi la lunga e calda estate dello scorso anno, che ha spinto più persone a cercare refrigerio

  • 17 agosto 2023, 18:16
  • 17 agosto 2023, 20:28

Record di annegamenti in Svizzera negli ultimi 20 anni

SEIDISERA 17.08.2023, 18:29

  • Ti Press
Di: M. Ang.

Nel 2022 hanno perso la vita nelle acque della Confederazione ben 63 persone. Un numero così alto non si registrava da quasi 20 anni. Lo rende noto giovedì la Società Svizzera di Salvataggio (SSS). L'estate estremamente calda dello scorso anno ha attirato in acqua un numero superiore alla media di svizzeri, ma anche di turisti e stranieri, e questo purtroppo ha inciso sulla statistica degli annegamenti, sottolinea la SSS.

Dopo un 2021 che, con 36 decessi, si è situato al di sotto della media pluriennale, lo scorso anno la Società Svizzera di Salvataggio ha registrato quasi il 40% in più di casi di annegamento rispetto alla media decennale di 46 decessi, si legge nel comunicato. Le statistiche mostrano una correlazione tra l'aumento delle temperature e delle ore di sole durante la stagione estiva e gli annegamenti: 60 persone, che rappresentano il 95% di tutti gli annegamenti e quindi la maggioranza delle vittime, hanno perso la vita in acque libere; 34 persone, ossia il 54%, sono decedute nei laghi e 23, ossia il 37%, nei fiumi. A questi incidenti se ne aggiungono tre verificatisi durante le immersioni, che vengono registrati separatamente, ma che sono anch’essi avvenuti nel lago. L'anno scorso tre persone hanno perso la vita in piscine pubbliche: una bambina di quattro e una di cinque anni nonché un uomo di 46 anni; quest'ultimo ha perso la vita a causa di un problema medico.

In generale, gli uomini corrono un rischio maggiore di annegamento. Fra le fasce d’età, una prima concentrazione di annegamenti si osserva tra i 16 e i 30 anni e trova conferma nel confronto pluriennale. Anche in questo gruppo le vittime sono soprattutto uomini: in questa fascia d’età si registra infatti l’annegamento nelle acque svizzere di tre donne contro quello di nove uomini. Accanto alla prima concentrazione di annegamenti, le statistiche evidenziano una novità: un rischio di annegamento altrettanto elevato nelle fasce di età tra i 61 e i 75 anni e tra i 75 e i 90 anni. Ciò mette in luce un nuovo gruppo di rischio: quello degli over 65, che l’anno scorso ha registrato l’annegamento di 4 donne e 22 uomini.

Sbagliata valutazione dei rischi e delle prestazioni

Considerando tutte le fasce d'età, sono deceduti per annegamento 51 uomini e 12 donne, con un rapporto di circa 4:1. Mentre nella fascia d'età più giovane i valori più elevati attribuibili agli uomini potrebbero spiegarsi con la differenza tra i generi nel comportamento pericoloso e nella sopravvalutazione delle proprie capacità, per la generazione più anziana i motivi non sono ancora chiari a causa della mancanza di dati. In questa fascia d'età potrebbero giocare un ruolo importante i problemi medici e la sopravvalutazione della propria forma fisica.

Seguendo le Regole per il bagnante e per i fiumi della Società Svizzera di Salvataggio SSS (https://www.slrg.ch/it/prevenzione/le-regole-di-comportamento-della-sss), è possibile evitare la maggior parte degli incidenti acquatici e degli annegamenti.

Da SEIDISERA del 17.08.23

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