Quasi 18’500 firme sono state consegnate giovedì alla Cancelleria federale per chiedere al Governo di sbloccare la seconda rata di 10 milioni di franchi destinati all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA). L’aiuto coprirebbe i bisogni più urgenti a Gaza: cibo, acqua, alloggi, assistenza sanitaria e logistica per il periodo tra aprile e dicembre.
Il Consiglio federale, dopo mesi di polemiche, aveva ridotto da 20 a 10 milioni il contributo svizzero all’agenzia ONU, nonostante il via libera delle Commissioni di politica estera (CPE). Secondo i promotori della petizione, il taglio ha gravi conseguenze umanitarie: oltre due milioni di persone a Gaza, metà delle quali dipende dagli aiuti alimentari, affrontano una crisi drammatica.
Sul fronte politico, la questione resta controversa: a settembre il Consiglio degli Stati aveva rinviato il dibattito sui contributi per ulteriori audizioni. La decisione di sospenderli è influenzata anche dal divieto imposto da Israele all’agenzia di operare nel Paese.
La Svizzera e l'UNRWA
Telegiornale 11.11.2024, 20:00
UNRWA: Svizzera complice di genocidio?
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