Lazzarini, non ci sono alternative all’UNRWA

Philippe Lazzarini, commissario generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), ha dichiarato lunedì che non c’è alternativa all’UNRWA nei Territori palestinesi occupati da Israele. Questo in un momento in cui Israele ha deciso di mettere al bando l’Agenzia.

“Non esiste un piano B all’interno della famiglia delle Nazioni Unite, perché non c’è un’altra agenzia in grado di fornire le stesse attività”, ha spiegato Lazzarini durante una conferenza stampa a Ginevra. “Se si tratta di portare un camion di cibo, si troverà sicuramente un’alternativa”, ma “la risposta è no” quando si tratta di istruzione e assistenza sanitaria primaria, ha sottolineato.

A ottobre, la Knesset, il parlamento israeliano, ha deciso di vietare all’UNRWA di operare sul suolo israeliano e di coordinarsi con le autorità israeliane. Le due leggi entreranno in vigore 90 giorni dopo la loro adozione, secondo la Knesset.

Lazzarini ha spiegato che l’agenzia da lui diretta non ha “ricevuto alcuna comunicazione ufficiale su come Israele intenda” attuare il divieto e ha invitato la comunità internazionale ad agire per impedire l’applicazione di queste due leggi. Se verranno applicate “non potremo più operare a Gaza”. Per il personale dell’UNRWA, c’è il timore di “insicurezza del lavoro, ma oltre a questo, c’è la paura reale che ognuno di loro possa essere... arrestato”, ha detto.

Accuse senza prove

Le autorità israeliane sono da tempo molto critiche nei confronti dell’agenzia ONU. Le relazioni sono diventate ostili dopo l’inizio della guerra a Gaza: Israele ha accusato i dipendenti dell’UNRWA di aver preso parte all’attacco perpetrato sul suo territorio il 7 ottobre 2023 dal movimento islamista palestinese Hamas. Secondo le Nazioni Unite, Israele non ha mai fornito alcuna prova a sostegno di queste affermazioni. Solo i dubbi su nove dipendenti dell’UNRWA hanno portato al loro licenziamento.