È ufficiale: Israele ha notificato alle Nazioni Unite la cessazione delle proprie relazioni con l’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente, ponendo la parola fine ad un accordo pluriennale, siglato nel 1967 al termine della guerra dei sei giorni. Lo ha annunciato lunedì il Ministero degli Esteri israeliano, dopo che il parlamento (Knesset) ha approvato una legge in tal senso la scorsa settimana.
Israele mette al bando l'UNRWA
Telegiornale 29.10.2024, 20:00
La Knesset ha approvato una legge che vieta all’UNRWA di operare in territorio israeliano e proibisce alle autorità israeliane di collaborare con l’agenzia. Questa fornisce aiuti e servizi sanitari e scolastici a milioni di palestinesi nella Cisgiordania occupata e nella Striscia di Gaza.
La misura è arrivata mentre Israele, da sempre critico nei confronti dell’UNRWA, ha accusato i dipendenti dell’agenzia di aver preso parte all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.
Le Nazioni Unite e diversi alleati occidentali hanno espresso la loro preoccupazione per la decisione israeliana, temendo che la già catastrofica situazione umanitaria a Gaza possa peggiorare, anche se il divieto non menziona le operazioni umanitarie nei territori palestinesi.
In una dichiarazione, l’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Danny Danon, ha affermato che l’ONU non ha “fatto nulla per affrontare la realtà che Hamas si è infiltrato nell’UNRWA”, nonostante le prove “schiaccianti” che Israele ha inviato alle Nazioni Unite. Il Ministero degli Esteri israeliano ha affermato che le attività di altre organizzazioni internazionali saranno ampliate come parte delle misure per “promuovere alternative all’UNRWA”.