“Israele si assuma i suoi obblighi”

La decisione del Parlamento israeliano di vietare le attività dell’UNRWA segna “un nuovo punto di svolta nel conflitto”, ha dichiarato oggi, martedì, il Consigliere federale Ignazio Cassis al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York, dove quest’anno la Svizzera detiene la presidenza di turno. Cassis ha esortato a fermare la spirale di violenza in Medio Oriente e ha ricordato che, dall’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023, il Consiglio ha adottato quattro risoluzioni per la liberazione immediata degli ostaggi, un cessate il fuoco a Gaza, il rispetto del diritto internazionale, la protezione dei civili e l’accesso umanitario senza ostacoli. Ha definito inaccettabile che nessuna di queste misure sia stata implementata, sottolineando come la recente decisione israeliana minacci gravemente l’assistenza umanitaria alla popolazione civile.

Durante il dibattito, l’inviato speciale ONU per il Medio Oriente, Tor Wennesland, ha espresso grande preoccupazione, affermando che la regione sta vivendo il “momento più pericoloso degli ultimi decenni”, con gravi tensioni in Libano, Iraq, Yemen, Siria ed escalation tra Israele e Iran. Ha sollecitato tutti a contribuire alla de-escalation, evidenziando l’urgenza di garantire l’accesso agli aiuti umanitari e chiedendo la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas.

Intanto, il conflitto continua a mietere vittime. La scorsa notte, un attacco israeliano su un edificio nel nord della Striscia di Gaza ha causato un centinaio di morti. Cassis ha affermato che la Svizzera si aspetta che Israele assuma le proprie responsabilità, impegnandosi a continuare a fornire aiuti, e ha invocato un cessate il fuoco e una soluzione a due Stati per riportare stabilità nella regione.