Il presidente del PPD svizzero, Gerhard Pfister, ha ribadito a chiare lettere che non intende succedere in Consiglio federale a Doris Leuthard, che si ritira alla fine di quest'anno. Malgrado l'appello di altri partiti ha infatti assicurato che rinuncerà all'elezione da parte dell'Assemblea federale prevista il prossimo 5 dicembre.
"Escludo una mia candidatura", ha affermato il consigliere nazionale di Zugo in un'intervista pubblicata da vari domenicali. E "nel caso improbabile" di un'elezione, ha precisato, "contro la mia volontà, dichiarerei che non posso accettare e che l'Assemblea federale dovrebbe scegliere qualcuno tra i candidati ufficiali del PPD". Una posizione che conferma quella espressa sabato nell'intervista concessa alla RSI durante l'assemblea dei delegati a Lucerna.
Pfister spiega di avervi rinunciato accettando la presidenza del partito. "Sono sempre stato del parere che il presidente di un partito non debba accedere al Consiglio federale a un anno dalle elezioni", dice facendo allusione al rinnovo del Consiglio nazionale del 20 ottobre 2019. Lo zughese vede nei persistenti appelli alla sua candidatura le "caratteristiche di una campagna" volta a squalificare il partito o a destabilizzarne la direzione, a pochi mesi dalle elezioni federali.