Gli infermieri potranno fatturare direttamente alle assicurazioni sociali alcuni servizi. Oggi (lunedì) il Consiglio nazionale ha approvato la prima fase dell'iniziativa popolare "Per cure infermieristiche forti", adottata alle urne un anno fa (61% di sì), che prevede anche un'offensiva nel settore della formazione.
Il testo è stato approvato con 132 voti favorevoli e 47 contrari, tutti dell’UDC. Il Consiglio degli Stati aveva già sostenuto l’oggetto all'unanimità nella sessione autunnale. La parte più difficile del disegno di legge, tuttavia, quella relativa alle condizioni di lavoro, non è ancora stata risolta.
Benjamin Roduit (Centro), parlando a nome della commissione, ha sottolineato che ci sono quasi 20’000 posti vacanti nel settore sanitario. Vengono tagliati i posti letto negli ospedali, mentre ai cantoni viene chiesto di aumentare la loro capacità ospedaliera, ha aggiunto. “Non possiamo permetterci di avere 300 persone che abbandonano la professione ogni mese", ha detto da parte sua la socialista Flavia Wasserfallen.
RG delle 12.30 del 26.11.22 - Gli infermieri protestano, "oggi come due anni fa" - Il servizio di Monica Fornasier sugli infermieri
RSI Info 26.11.2022, 14:12
In questo contesto, il Consiglio federale punta su una rapida attuazione dell'iniziativa popolare in due fasi. Ha ripreso una serie di misure che aveva sviluppato nel controprogetto indiretto. Oltre alla fatturazione, si prevede in particolare di lanciare un'offensiva nella formazione, in modo che sia disponibile un numero sufficiente di infermieri diplomati per rispondere al fabbisogno crescente di cure.
Fatturazione contestata
Il regolamento che consentirà agli infermieri di fatturare determinate prestazioni direttamente alle assicurazioni senza prescrizione medica, con un meccanismo di controllo per evitare aumenti indesiderati dei costi della salute, è stato criticato dall’UDC e dal PLR, che temono proprio l’aumento dei costi.
Gli altri partiti hanno sostenuto che con la possibilità di fatturare direttamente, si rivaluta la professione e ci si assume. Per evitare un'esplosione dei costi, inoltre il Consiglio federale riesaminerà la situazione cinque anni dopo l'entrata in vigore della legge.
La proposta della destra di eliminare questa competenza è stata respinta con 109 voti contro 74.
Sostegno alla formazione
Il resto del progetto è stato accettato senza problemi. La Confederazione e i Cantoni sosterranno la formazione infermieristica con quasi un miliardo di franchi in otto anni. L'obiettivo del sostegno è quello di garantire un numero sufficiente di infermieri qualificati per soddisfare il crescente bisogno di assistenza.
I fondi sono destinati agli studenti in formazione, alle istituzioni sanitarie per il loro lavoro di formazione pratica del personale infermieristico qualificato e alle università di scienze applicate (SUP), per aumentare la propria capacità di formazione. Il contributo finanziario a carico del governo federale ammonta a un totale di 502 milioni di franchi svizzeri, mentre altrettanti saranno a carico dei cantoni.
Il dibattito non è finito, anzi: restano i nodi più difficili, stipendi e condizioni di lavoro
Le altre richieste dell'iniziativa popolare riguardanti la remunerazione dei servizi infermieristici e le condizioni di lavoro saranno discusse in seguito, anche se molti parlamentari hanno sottolineato l'urgenza di trovare soluzioni anche su questo fronte, affermando che i cantoni sono in ritardo.
Il consigliere federale e responsabile della sanità Alain Berset ha risposto dichiarando che i lavori sono in corso.