Lo scorso anno 3’471 persone si sono trovate in situazioni difficili nelle Alpi Svizzere e hanno dovuto essere salvate: si tratta di un numero record. Inoltre, 180 persone hanno perso la vita, ha reso noto il Club alpino svizzero (CAS).
L'alto numero di incidenti è da ricondurre anche al coronavirus, che ha spinto molte persone a praticare attività in montagna. Dei 3471 incidenti (nel 2019: 2909), 1172 si sono conclusi con un salvataggio di persone sane o con ferite solo leggere.
Quarantasette persone sono morte per motivi di salute (ad esempio infarti). Altre 21 sono decedute praticando sport come deltaplano, parapendio, base-jumping o mountain bike. Per incidenti nel corso di classiche escursioni di montagna, i decessi sono stati 112 (120 l'anno precedente). Per motivi facilmente comprensibili, la quota di vittime straniere è molto inferiore rispetto agli scorsi anni: si è passati da circa il 40% al 27%.
Sopravvissuto a una valanga: la testimonianza di Fabio Marconi
RSI 22.01.2021, 11:20
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Il boom delle racchette da neve
Il Quotidiano 02.01.2021, 20:00
Nelle classiche escursioni di montagna, sono state 1’627 le persone tratte in salvo, contro 1'189 nel 2019.