I politecnici federali triplicheranno le rette semestrali per gli studenti stranieri a partire dal semestre autunnale 2025, attualmente fissate a 730 franchi (passeranno quindi a 2’190). La decisione - appoggiata anche dal Parlamento - è stata ufficializzata oggi, venerdì. Il Consiglio dei politecnici l’ha adottata nella seduta tenutasi mercoledì e giovedì. Inoltre, per tutti, i costi di frequenza verranno adeguati all’inflazione ogni quattro anni.
Gli iscritti provenienti dall’estero che stanno già svolgendo un master o un bachelor beneficeranno di un regolamento transitorio e potranno portare a termine gli studi senza subire il rincaro, secondo quanto si legge in un comunicato. La misura - alla quale si oppongono le organizzazioni studentesche - non tocca chi non ha il passaporto elvetico ma ha concluso le scuole conseguendo la maturità nella Confederazione.
Attualmente sono stranieri circa il 40% degli studenti a Zurigo e il 60% a Losanna. Secondo la maggioranza delle Camere, anche con il ritocco le rette pagate in Svizzera restano assolutamente concorrenziali nel confronto con quelle di altri Paesi.
Quello delle tasse per gli studenti stranieri è un tema anche dei negoziati fra la Svizzera e l’UE: Bruxelles chiede che chi arriva da uno dei Ventisette non paghi di più degli studenti svizzeri. Alcune università elvetiche applicano già importi diversi a dipendenza del Paese di provenienza: a San Gallo per esempio gli svizzeri pagano 1’229 franchi a semestre, gli stranieri 3’129.