Porte sbarrate fino a nuovo avviso alla Reitschule e attività previste annullate. I gestori del centro autonomo di Berna, criticando la politica di comune, cantone e Confederazione, parlano di situazione diventata ormai insostenibile.
"Non abbiamo più voglia d'essere un spazio di libertà di cui nessuno si cura", affermano i responsabili nel comunicato pubblicato sabato. La piazza antistante l'ex maneggio è diventata negli ultimi anni "il punto di cristallizzazione dei problemi sociali", che però non sono collegabili con la struttura, si lamenta il collettivo, sottolineando di non poter e non voler assumersi questa responsabilità.
Disordini si verificano regolarmente nei paraggi e in marzo 11 poliziotti rimasero feriti durante un'operazione contro il traffico di droga.
ATS/dg