Roberto Cirillo, direttore generale della Posta, ha respinto le critiche mosse dalla stampa alla strategia del Gigante Giallo. “La situazione finanziaria è stabile e gli investimenti in nuovi servizi daranno i loro frutti a lungo termine”, ha dichiarato.
Ieri, martedì la Posta aveva annunciato che avrebbe continuato a ridurre la sua rete di filiali come previsto. Il Gigante giallo vuole mantenere 2’000 sedi in tutto il Paese, di cui 600 in proprio, rispetto alle 770 attuali, e 1’400 filiali in partnership. A questo proposito sta cercando partner per i 170 uffici che non intende gestire direttamente. Tra gli uffici che verranno trasformati una ventina sono in Ticino, sia nelle città che nei paesi.
Un emblema di fiducia
I 100 milioni di franchi investiti da qui al 2028 per rinnovare le 600 filiali “garantiranno che esse rimangano rilevanti per il pubblico anche in futuro”, ha dichiarato Cirillo in un’intervista diffusa oggi, mercoledì dai giornali in lingua tedesca del gruppo Tamedia. “Non investiremmo mai 100 milioni di franchi per permettere ai clienti di continuare a ritirare le lettere e a effettuare pagamenti allo sportello”.
Per quanto riguarda i nuovi servizi di La Posta, che potrebbero essere svolti altrettanto facilmente con il telefono, il numero uno dell’azienda spiega che “molte persone non si sentono a proprio agio con le nuove tecniche e applicazioni. All’altro capo della scala, non c’è più un essere umano con cui i clienti possano parlare”, sottolinea. La Posta, invece, è “l’emblema di questa fiducia”.
La Posta prosegue la riorganizzazione
Telegiornale 29.10.2024, 20:00