Mercoledì il Consiglio di Stato ha accolto a Palazzo delle Orsoline la direzione della Posta Svizzera. L’esecutivo ticinese - capeggiato dal presidente Christian Vitta e completato dai consiglieri di Stato Claudio Zali e Raffaele De Rosa - ha lamentato diverse mancanze nelle modalità con cui la Posta ha comunicato la riorganizzazione dell’azienda: ha espresso delusione per la maniera in cui sono state annunciate le modifiche della rete postale, e il rammarico per il mancato avvertimento e la mancata condivisione di informazioni, come si apprende da una nota.
L’esecutivo ha richiesto maggiore impegno da parte del Gigante Giallo. Vuole che riapra il dialogo con tutti i Comuni interessati e che la procedura tenga in considerazione le aspettative delle parti in causa.
La Posta ha preso atto delle osservazioni e ha spiegato le ragioni delle sue scelte comunicative, impegnandosi infine in un maggior dialogo coi Comuni.
A rischio chiusura anche uffici postali ben frequentati
Il Quotidiano 12.09.2024, 19:00