Svizzera

Previdenza: riforma affossata

La maggioranza dei cantoni si schiera contro il decreto sull'IVA e contro la legge federale

  • 24 settembre 2017, 16:43
  • 23 novembre, 04:11
Un'ondata di "no"

Un ondata di "no"

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La riforma previdenziale è definitivamente bocciata. La maggioranza dei cantoni si è infatti pronunciata oggi, domenica, contro il decreto sul finanziamento aggiuntivo dell'AVS attraverso l'IVA. Proprio quest'oggetto, implicando una modifica costituzionale, richiedeva per la sua approvazione, oltre alla maggioranza dei votanti, anche quella dei cantoni.

Contro il decreto si sono schierati 16 cantoni: Uri, Svitto, Obvaldo, Nidvaldo, Glarona, Ginevra, Zugo, Basilea campagna, Soletta, Sciaffusa, Appenzello Esterno, Appenzello Interno, San Gallo, Grigioni, Argovia e Turgovia. A favore si sono invece espressi Ticino, Zurigo, Berna, Lucerna, Friburgo, Basilea Città, Vaud, Vallese, Neuchâtel, e Giura.

Risultati, questi, che vanno sostanzialmente di pari passo con quelli concernenti la legge federale di riforma, la quale invece necessitava solo della maggioranza popolare dei consensi per risultare approvata. Diciotto i cantoni contrari, otto i favorevoli. Da segnalare la singolare posizione del canton Lucerna e di Vaud, che pur respingendo la legge hanno invece approvato il decreto sull'IVA.

Va osservato che il decreto sul finanziamento ha praticamente diviso a metà i votanti, con 1'254'675 suffragi favorevoli a fronte di 1'257'032 contrari. Più ampio invece il margine dei "no" per quanto attiene alla legge sulla riforma, respinta dal 52,7% dei partecipanti al voto.

Sicurezza alimentare, un netto "sì"

Come nelle previsioni, invece, popolo e cantoni hanno nettamente approvato il decreto volto ad ancorare la sicurezza alimentare nella Costituzione federale. L'oggetto è stato accettato da tutti i cantoni e dal 79% dei votanti.

ARi

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