Uno studio di UBS rileva che il mercato delle case di vacanza nelle Alpi svizzere non è riuscito a stare al passo con quello di Austria e Francia. Stando a quanto reso noto lunedì dagli esperti della banca, i prezzi degli immobili nelle località turistiche della Confederazione sono rimasti stabili dal 2011.
La forza del franco svizzero ha frenato la domanda nazionale ed estera, viene sottolineato nell’inchiesta, dalla quale emerge pure che: “L'approvazione dell'iniziativa sulle abitazioni secondarie ha dato luogo a un vero e proprio boom edilizio nella regione alpina”.
La percentuale media degli immobili sfitti è quasi raddoppiata dal 2012, raggiungendo l'attuale 1,9%. Nonostante questa tendenza, in otto delle dieci località svizzere più costose tale tasso è nettamente inferiore. Solo a St. Moritz, Verbier e Laax il numero degli immobili vuoti è relativamente elevato.
ATS/bin
PP 12.00 del 12.06.17: il servizio di Johnny Canonica
RSI Info 12.06.2017, 15:57