Il Prix de Soleure 2024, il principale riconoscimento delle 59esime Giornate di Soletta, va a “Die Anhörung” di Lisa Gerig. Il film è anche candidato per i Quartz quale miglior documentario. La premiazione si tiene questa sera (mercoledì) al Landhaus di Soletta.
La giuria composta dall’attrice Miriam Stein, dalla storica del cinema e co-direttrice del festival il Cinema Ritrovato di Bologna, Mariann Lewinsky, e dal premio Nobel per la chimica Jacques Dubochet, ha elogiato il documentario di Gerig poiché “rivela la struttura di base dei colloqui di asilo e colpisce per la sua onestà e chiarezza”.
Il Prix de Soleure, dotato di 60’000 franchi, va in parti uguali alla regista, nata a Morges (VD) nel 1990, e al produttore. Il film è stato prodotto da Maurizius Staerkle Drux e Eva Vitija di Ensemble Film GmbH, in coproduzione con la SRF.
La pellicola racconta di due richiedenti l’asilo respinti che rivivono, in una versione romanzata, il loro colloquio con i funzionari della Segreteria di Stato della migrazione (SEM). “Die Anhörung” (L’audizione), come annunciato ieri dall’Ufficio federale della cultura è anche candidato quale miglior documentario per un Quartz, il Premio del cinema svizzero 2024.
Premio del pubblico a “Echte Schweizer”
Il “Prix du public”, dotato di 20’000 franchi, va a “Echte Schweizer” di Luka Popadić. Nel suo documentario, il regista nonché capitano dell’esercito elvetico offre una visione di quest’ultimo dal punto di vista di Saâd, Thuruban, Andrija e sé stesso - ufficiali svizzeri con radici serbe, srilankesi e tunisine.
Popadić, nato a Baden (AG), ha studiato storia e scienze politiche a Zurigo e poi cinema all’Università di Belgrado, in Serbia. Il film è stato coprodotto dalla RTS e dalla SRF. Quest’anno, per la prima volta, il pubblico ha potuto votare online per questo riconoscimento.
Il premio per il miglior cortometraggio, dotato di 10’000 franchi, è attribuito a “2720” del regista svizzero-portoghese Basil Da Cunha. La storia, ambientata nel quartiere Reboleira di Lisbona dove il regista abita ed è solito girare i suoi film, segue una bambina di 7 anni che cerca di ritrovare il fratello maggiore scomparso dopo un’irruzione violenta. Il suo lungometraggio “Manga d’Terra” è anch’esso stato proiettato a Soletta e ad agosto 2023 era nel Concorso internazionale del Locarno Film Festival.
“Crevette” di Elina Huber, Noémi Knobil, Jill Vágner e Sven Bachmann si aggiudica il premio per il miglior film d’animazione. Si tratta di un cortometraggio di 5 minuti prodotto da studenti dell’Alta scuola di Lucerna (HSLU): con un gamberetto che si trasforma in embrione affronta il tema della paura della gravidanza. La pellicola è anche in lizza per un Quartz come Miglior film di fine studi.
I premi vengono assegnati questa sera (mercoledì) nell’ambito della “Soirée de clôture” che si tiene al Landhaus di Soletta.

Ospite Alessandro Bertoglio
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