Il sindacato del personale dei trasporti (SEV) ha pubblicato mercoledì l’ultima indagine sulla salute dei conducenti di autobus, condotta nel 2022. Secondo il sondaggio la situazione è peggiorata drasticamente nell’arco di dodici anni. Solo poco meno del 4% degli intervistati, infatti, si sente completamente in salute.
Più della metà dei conducenti soffre di dolori muscolari nella zona delle spalle o del collo (56,7%) o di affaticamento eccessivo (51,4%). Il 50% soffre di mal di schiena, il 46,2% di disturbi del sonno, il 43,1% di stress, il 34,5% di irritabilità e il 31,8% di mal di testa.
I conducenti, ad esempio, devono stare seduti per lunghi periodi di tempo e questo provoca loro dolori muscolari. Sono inoltre esposti a vari rischi organizzativi come orari di lavoro lunghi e irregolari, lavoro nelle ore di punta, nei fine settimana e di notte, straordinari e turni intermittenti. Un altro problema è lo stress causato da comportamenti aggressivi da parte di altri utenti della strada e della clientela, scrive il SEV.
Per il sindacato è evidente che le aziende di trasporto debbano agire subito e migliorare le condizioni di lavoro. I turni di servizio devono durare al massimo dieci ore. Inoltre i tempi di guida non dovrebbero superare le quattro ore e le pause dovrebbero essere sufficienti per sgranchirsi le gambe.