Il Consiglio centrale islamico svizzero (CCIS), guidato dal suo controverso presidente Nicolas Blancho, non ha trovato l’accoglienza desiderata nemmeno a Istanbul. Dopo il rifiuto del World Trade Center di Oerlikon di ospitare la sua conferenza sulla pace (vedi correlati), lo stesso consiglio aveva invitato i suoi membri a spostarsi a Istanbul per un convegno trasmesso anche online, denunciando la “censura e l'islamofobia svizzere”. Ma anche in Turchia, come riporta venerdì il Tages Anzeiger, non è filato proprio tutto liscio.
La polizia ha infatti tagliato l’elettricità nell’albergo dove si sarebbe dovuto tenere il congresso, bloccando così anche la prevista diffusione via streaming, strumento fondamentale per raggiungere i seguaci rimasti in Svizzera.
Stando a quanto riportato il CCIS non aveva ricevuto l’autorizzazione necessaria per eventi di questo tipo. “Ci saremmo aspettati un po’ più di flessibilità dalle autorità turche” ha detto la portavoce del consiglio Janina Rashidi.
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