Al contrario degli scassinatori i criminali informatici non si infilano di persona nelle case, ma con la digitalizzazione e il telelavoro trovano sempre nuove opportunità per truffarci. Pensiamo solo al dirottamento di salari di varie università svizzere reso noto a inizio mese. La cybercriminalità è un business in rapida crescita che, oltre a sfruttare falle informatiche, oggi punta sempre più sull’elemento più debole “il fattore umano”.
Perciò è bene diffidare delle offerte troppo allettanti, come le domande di aiuto via e-mail per trasferire eredità. Offerte che vogliono trasformarci in riciclatori di denaro. Vale lo stesso per richieste straordinarie a nome di colleghi. Come sottolinea Angelo Consoli, responsabile dell’Area sicurezza informatica della SUPSI, la miglior difesa è riflettere cinque secondi prima di cliccare a vanvera.
E del tema cybercriminalità si parlerà stasera alle 22:25 su RSI LA1 in Tempi Moderni.