Svizzera

Punizioni ai figli, non serve una nuova legge

Le norme attuali per il Consiglio federale sono sufficienti per proteggere i bambini - Anche il bullismo è già punibile con i mezzi a disposizione

  • 19 ottobre 2022, 14:30
  • 24 giugno 2023, 00:37
La violenza nell'educazione è già punibile

La violenza nell'educazione è già punibile

  • keystone
Di: pon

Non è necessario introdurre un nuovo articolo di legge che protegga bambini e giovani dall'uso della violenza nell'educazione, perché le norme esistenti sono sufficienti: la tutela della salute fisica e psichica è sancita dalla Costituzione e anche il diritto penale tutela già le vittime. È quanto sostiene il Consiglio federale alla luce di un rapporto adottato nella seduta del 12 ottobre e di cui è stata data notizia mercoledì.

A parere del Governo, l'obiettivo va perseguito quindi intensificando gli sforzi di prevenzione, "sensibilizzando attivamente la società e offrendo sostegno a bambini e famiglie in situazioni difficili". L'Esecutivo, tuttavia, propone anche alle Camere di ancorare nel codice civile una disposizione in favore dell'educazione non violenta, che abbia un carattere orientativo e programmatico e serva da base per potenziare il lavoro già svolto finora. La parola passa quindi al Parlamento.

Educazione violenta, ci vuole una legge

Telegiornale 17.10.2022, 22:00

Vittima un bambino su due

Un bambino su due in Svizzera subisce violenza fisica o psicologica (o entrambe) tra le mura domestiche. A dirlo è uno studio dell’Università di Friburgo svolto, intervistando oltre 1’000 genitori, su incarico di Protezione dell’infanzia Svizzera. Quest'ultima nei giorni scorsi aveva chiesto che il diritto a un’educazione non violenta sia sancito dalla legge.

Bullismo in rete, il problema è l'anonimato

Anche per quanto riguarda il bullismo il Governo non ritiene necessario legiferare ulteriormente, sia per gli atti commessi in rete che per quelli nel mondo reale. Pure in questo caso l'Esecutivo si fonda su un rapporto, dopo che un postulato della Commissione per gli affari giuridici aveva chiesto di illustrare le possibilità di sanzionare il ciberbullismo e la violenza digitale.

RG 07.00 del 20.10.2022 Il servizio di Maria Jannuzzi

RSI Info 20.10.2022, 09:16

I reati online, afferma ora l'Esecutivo, restano spesso impuniti non perché non previsti dalla legge, ma per l'anonimato che li caratterizza e che ostacola il perseguimento penale.

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