Rösti “sorvegliato” da un blog

Un blog per sorvegliare la politica del nuovo ministro dell'energia e dell'ambiente Albert Rösti. Si chiama Uvekwatch (in francese Detecwatch) e lo hanno lanciato i Verdi, con l'obiettivo appunto di monitorare l'operato del neo consigliere federale democentrista.

I contributi pubblicati nel blog finora sono solo tre, la pagina è disponibile in tedesco e francese e – per ora - è aperta solo alla trentina di membri del gruppo parlamentare ecologista, che naturalmente continua a vedere di cattivo occhio l'attribuzione del DATEC all'UDC Rösti. Si tratta di una novità nel panorama politico svizzero e di uno strumento che personalizza molto il dibattito politico. “La novità in realtà è avere un consigliere federale così vicino alle lobby – afferma la consigliera nazionale dei Verdi Delphine Klopfenstein-Broggini alla RSI –, e per di più si tratta delle lobby del petrolio, del nucleare e delle automobili. Una vicinanza che fa paura, e per noi è quindi molto importante svolgere un’azione di sorveglianza per capire cosa succederà, visti i presupposti”.

In casa UDC invece si guarda con tranquillità all'iniziativa ecologista: “Noi politici borghesi siamo attivi anche nell'economia privata – ribatte da parte sua il consigliere nazionale UDC Mike Egger – e dunque siamo abituati a essere misurati attraverso le nostre prestazioni. Ora i Verdi vogliono misurare il nostro consigliere federale… almeno così si vedrà che Albert Rösti porterà dei risultati concreti”.

Dopo appena 18 giorni in governo, al congresso dell'elettricità, Albert Rösti ha detto di essere aperto a tutte le tecnologie, sottintendendo anche l'energia nucleare. Per questo uno dei primi post del blog riguarda proprio questo discorso: “È molto pericoloso e va contro la volontà della popolazione, ma anche contro quella del Consiglio federale stesso” afferma Klopfenstein-Broggini.

E ancora una volta, il punto di vista nel partito di Rösti è diametralmente opposto, come conferma ancora Egger: “Il discorso di Rösti è stato estremamente importante: è fondamentale che ora, senza paraocchi, si garantisca l'approvvigionamento energetico. Occorre ripulire i cocci della politica energetica della sinistra e per farlo servono tutte le tecnologie”.

I nuovi accenti nella politica energetica non passano dunque inosservati, né a destra, né a sinistra.