L'importo del canone radiotelevisivo per le economie domestiche rimarrà immutato a 335 franchi all'anno: lo ha deciso oggi, mercoledì, il Consiglio federale, mettendo a confronto i proventi del canone con le esigenze dei beneficiari.
Il Governo, si legge in un comunicato, è giunto a conclusione che l’importo deve essere mantenuto per il periodo 2023-2024, sia per le economie domestiche che per le imprese. La concessione SSR, che scade il 31 dicembre 2022, viene prorogata sino a fine 2024.
L’Esecutivo ha inoltre definito le linee generali della nuova concessione valida a partire dal 2025. La SSR dovrebbe orientare maggiormente la sua presenza online alle offerte audio e audiovisive e proseguire la sua trasformazione, continuando a rivolgersi a tutta la popolazione e a tutte le regioni del Paese, mentre si dovrebbero considerare ulteriori restrizioni per i testi scritti. “In questo modo i media privati svizzeri avrebbero più spazio su Internet”.
Iniziativa popolare per canone radiotv a 200 franchi
Telegiornale 01.03.2022, 20:00