Le aziende con meno di 250 dipendenti vanno esentate dal pagamento del canone radiotelevisivo. È quanto chiede una iniziativa parlamentare di Fabio Regazzi approvata oggi (martedì) dal Consiglio nazionale con 119 voti contro 71 e 3 astenuti.
Il fatto che canone sia riscosso in base al fatturato ha creato molta insoddisfazione, ha spiegato Marco Romano a nome della commissione, soprattutto per quelle società che hanno un elevato giro d'affari ma i cui margini di guadagno sono bassi. E ha citato l'esempio di un'autofficina che ha visto la fattura salire da 200 a 5'750 franchi. A ciò si aggiunge la doppia imposizione, poiché i proprietari delle PMI sono già sottoposti al canone come individui.
Il socialista bernese Matthias Aebischer sul fronte opposto ha denunciato gli attacchi alla SSR, che "vengono sempre dallo stesso schieramento", non memore del 71% di "no" all'iniziativa "No Billag". Aebischer ha pure ricordato che tre quarti delle PMI sono esentati dal canone poiché non raggiungono la soglia minima di fatturato, che è di mezzo milione di franchi.
L'atto parlamentare passa ora al Consiglio degli Stati.
Iniziativa popolare per canone radiotv a 200 franchi
Telegiornale 01.03.2022, 20:00