Le radio e le TV regionali avranno a disposizione 27 milioni di franchi in più. Lo hanno deciso martedì gli Stati approvando, con 39 voti contro 4 e 1 astenuto, una mozione dell'ex consigliere nazionale Christophe Darbellay (PPD/VS), ripresa da Fabio Regazzi (PPD/TI), che chiede di portare dal 4% al 6% la percentuale della tassa di ricezione riversata ai media audiovisivi locali. Il canone non verrà aumentato, anzi è "prevista una sua riduzione al di sotto dei 400 franchi", ha ricordato la presidente della Confederazione Doris Leuthard.
Doris Leuthard, aveva invitato invano il plenum a bocciare la mozione, ricordando che è stato lo stesso Parlamento ad approvare, nella legge, la forchetta del 4-6%. Il governo aveva già approvato un aumento al 5% (13,5 milioni in più a radio-tv private); un incremento al limite massimo previsto dalla LRTV in così poco tempo è però inopportuno, ha sostenuto, invano, la ministra delle comunicazioni.
ATS/M. Ang.
RG 18.30 del 26.09.17: il servizio di Alessia Fontana
RSI Info 26.09.2017, 18:35
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