Opposizione alla "No Billag" e senza alcun controprogetto. Il Consiglio nazionale si è così allineato oggi, lunedì, alla posizione già espressa dagli Stati sull'iniziativa popolare che, se approvata, sancirebbe la fine della SSR e del servizio pubblico radiotelevisivo.
La Camera del popolo ha deciso di respingere il testo, su cui il popolo sarà chiamato a pronunciarsi, con 122 voti contro 42 e 15 astensioni. Bocciato, con 108 voti contro 70 e 2 astenuti, anche il controprogetto indiretto proposto dall'UDC e volto a ridurre di almeno la metà l'ammontare del canone.
Quest'ultimo è attualmente di 451,10 franchi per ogni economia domestica. Con la sua generalizzazione entro il 2019, il costo dovrebbe scendere a 400 franchi. Un'eventuale accettazione dell'iniziativa implicherebbe la revoca senza indennizzo delle attuali concessioni con partecipazione al canone.
Red.MM/ARi