La commissione delle telecomunicazioni del Nazionale ha deciso oggi, martedì, di rinunciare a elaborare un controprogetto da opporre all’iniziativa che mira a eliminare il canone radiotelevisivo.
Allo stesso tempo ha risolto, come già quella degli Stati, di invitare il plenum a bocciare la suddetta iniziativa. Secondo la maggioranza infatti, la tassa permette di garantire un servizio pubblico di qualità in tutte le regioni del paese. A suo dire, il sistema attuale è essenziale per il processo democratico, per la formazione di opinioni e per la coesione nazionale.
Il testo su cui i cittadini si esprimeranno nel 2018 ("No Billag"), prevede che la Confederazione non sostenga più radio e televisioni, se non in casi eccezionali, rinunciando quindi a prelevare contributi.
ATS/APe
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