Ai confini elvetici vengono fermati sempre più profughi che non chiedono asilo in Svizzera e che vengono quindi riconsegnati alle autorità degli Stati limitrofi, Italia in primo luogo. Nei primi due mesi del 2017 sono stati 3’379, circa tre volte di più che nello stesso periodo 2016 e cinque volte di più rispetto a gennaio-febbraio 2015.
Le cifre sono state pubblicate venerdì dal Corpo delle Guardie di confine. La maggior parte di questi migranti non in cerca di asilo e dunque respinti (in tutto 2’518 casi) è stata registrata in canton Ticino, dove c'è stato il più elevato numero numero di persone che hanno varcato i confini in modo irregolare. Sono 2’909 su 5’015.
I migranti che non presentano una domanda d'asilo e non hanno documenti validi e un visto d'ingresso vengono consegnati alle autorità estere sulla base degli accordi di riammissione. Ai tratta di persone che vedono la Svizzera come transito verso l'Europa settentrionale. La maggior parte (3'664) dei migranti fermati nei primi due mesi aveva raggiunto il confine elvetico in treno e 1'225 via strada.
ATS/EnCa