La neve ha causato disagi domenica alla circolazione sia al nord che al sud delle Alpi e numerosi incidenti sono stati segnalati dalle polizie cantonali, una quarantina per esempio nel solo territorio sangallese. Non si segnalano morti, la ferita più grave è una 88enne bernese uscita di strada e andata a sbattere contro un muro e poi una porta di ingresso fra Thun e Hilterfingen. L'autostrada A9 è stata chiusa al traffico per ore nel tardo pomeriggio e fino in serata fra Aigle nel canton Vaud e St. Maurice, in direzione di Martigny. La circolazione è difficoltosa anche sulla rete secondaria. Non si passava nemmeno su rotaia per la chiusura della linea fra Bex e Aigle, che ha bloccato anche i treni a lunga percorrenza da Ginevra a Briga. Il passo del Sempione richiede le catene e chi ha scelto i treni navetta ha dovuto pazientare qualche ora a Briga.
La coda nel canton Uri
Non è andata meglio sulla A2, innevata a nord di Bellinzona. Chi viaggiava in direzione del Ticino fino a tarda sera ha dovuto mettere in conto diverse ore di attesa fra Altdorf e il portale nord del San Gottardo, dove si sono formate lunghe code e il traffico è stato gestito attraverso la chiusura delle gallerie per consentire l'intervento degli spazzaneve.
La A2 a Varenzo
Mezzi in azione anche sulla A13 fra la galleria del San Bernardino e Roveredo.
Scambi bloccati da coltre bianca e gelo hanno costituito i soli disagi riscontrati con il passaggio al nuovo orario dei trasporti pubblici. La linea fra Palézieux (VD) e Bulle (FR) è stata interrotta dalle 13.45 fino a sera, con conseguente soppressione di 18 treni. Fra Zermatt e Täsch è stata causata una valanga controllata per ridurre il pericolo per la ferrovia. Disagi, infine, anche per il traffico aereo da e per Zurigo-Kloten.
Prima neve anche in Ticino
Telegiornale 10.12.2017, 21:00
RG 18.30 del 10.12.2017 Numerosi incidenti per la neve, il servizio di Maria Jannuzzi
RSI Info 10.12.2017, 19:53
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