I dirigenti nazionali liberali-radicali, democristiani e democentristi si sarebbero accordati per mettere in pista una piccola riforma della previdenza di vecchiaia dopo il no a Previdenza 2020 uscito dalle urne lo scorso 24 settembre.
Nel pacchetto, di cui dà notizia la SonntagsZeitung, sarebbero compresi l'aumento dell'età pensionabile per le donne a 65 anni, un leggero incremento dell'IVA in favore dell'AVS (si parla dello 0,3%) e un mini ammortizzatore sociale per i redditi più bassi. Escluso invece l’aumento delle rendite.
Conciliaboli tra Albert Rösti (UDC), Gerhard Pfister (PPD) e Petra Gössi (PLR)
L’intesa, non smentita al settimanale dal presidente del PPD Gerhard Pfister il cui partito era alleato del PS nella difesa del pacchetto bocciato dal popolo, sarebbe stata trovata nel corso delle discussioni confidenziali per preparare il vertice convocato da Alain Berset.
Diem/ATS