Svizzera

Rifugiati, "sì alle contromisure"

L'Aiuto svizzero ai rifugiati (ASC) valuta positive le azioni della Confederazione e chiede che, nonostante il forte afflusso dall'Ucraina, siano rispettate le garanzie procedurali

  • 1 novembre 2022, 17:36
  • 20 novembre, 14:33
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Di: Ats/sdr 

Le condizioni vigenti in alcuni centri federali d'asilo sono insostenibili, questo secondo l'Aiuto svizzero ai rifugiati (ASC), che accoglie pertanto con favore l'introduzione di misure di emergenza, annunciata da Berna la settimana scorsa.

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Secondo l'ASC, un'ulteriore accelerazione delle procedure di asilo mette però sotto pressione i diritti dei rifugiati e martedì ha chiesto in una nota che le procedure di asilo continuino ad essere condotte correttamente e che siano rispettate le garanzie procedurali. Per l'associazione, la situazione in alcuni centri federali è molto tesa a causa dell'elevato numero di rifugiati provenienti dall'Ucraina e dell'aumento delle richieste di asilo pervenute negli ultimi due mesi. L'organizzazione richiama in particolare l'attenzione sulla Svizzera nord-occidentale e la Romandia.

Il paese sta vivendo una situazione inedita da decenni, come ammesso il 27 ottobre dalle autorità federali. A causa dell'aumento del numero di richiedenti, i sei centri federali sono stracolmi e così la Confederazione ha adottato una serie di contromisure, tra cui l'apertura di nuovi alloggi e il trasferimento ai cantoni in anticipo di richiedenti.

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