Per garantire che vi sia posto a sufficienza nei centri federali d’asilo (CFA), in via provvisoria una parte dei richiedenti sarà trasferita nei cantoni in anticipo rispetto a quanto avvenuto finora. Lo indica martedì in una nota la Segreteria di Stato della migrazione (SEM).
Affinché si possa continuare ad accogliere, ospitare e assistere tutti i richiedenti, la SEM mette costantemente a disposizione nuovi alloggi. Ciò però non basta. Ragion per cui si provvederà a spostare una parte delle persone che hanno presentato una domanda d'asilo nei singoli cantoni in tempi più rapidi rispetto a quanto avveniva di norma.
Del resto, l'elevato numero di persone che depositano una domanda d'asilo in Svizzera non accenna a diminuire. Tutte le strutture federali sono sfruttate al massimo delle loro capacità e i posti letto liberi scarseggiano in tutto il Paese.
Al momento ogni settimana in Svizzera sono depositate in media circa 800 domande d'asilo, fatto che crea difficoltà logistiche riguardanti alloggio e assistenza, soprattutto nella Svizzera occidentale e nord-occidentale. Pure in Ticino la situazione risulta essere tesa, benché siano stati organizzati a più riprese ulteriori posti letto supplementari.
Nelle ultime settimane sono state organizzate per l'accoglienza dei profughi alcune sale polivalenti a Bure, Thun e Chamblon ed è prevista la messa in funzione di strutture identiche anche a Schönbühl ed Emmen.
SEIDISERA 18.00 del 23.10.2022 L'intervista a Karin Keller Sutter
RSI Info 24.10.2022, 00:10