La Svizzera non potrà restituire alla Tunisia, per ora, i 35 milioni di franchi appartenenti a membri del clan dell’ex presidente Zine el-Abidine Ben Ali. Lo ha decretato il Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona accogliendo un ricorso del cognato dell’ex numero uno tunisino, Belhassen Trabelsi.
È in questo modo sospesa la precedente decisione del Ministero pubblico della Confederazione.
Nel 2011, dopo caduta di Ben Ali, il Consiglio federale aveva congelato circa 60 milioni di franchi su conti elvetici. Lo Stato tunisino aveva in seguito ottenuto lo sblocco degli averi nell'ambito di una richiesta di assistenza giudiziaria.
Il TPF ha stimato che nel caso in esame non è stato rispettato il diritto di Trablesi ad essere ascoltato. Il denaro resterà, per il momento, in Svizzera. Prima di un’eventuale consegna alla Tunisia, bisognerà fornire prove che la sua origine sia illegale.
Ats/ZZ
RG 18.30 del 24.12.14 - Il servizio di Johnny Canonica