Svizzera

"Rimuovete quei manifesti"

Il tribunale ha dato ragione al PLR che era insorto per il materiale diffuso dal comitato di Egerkingen

  • 4 ottobre 2019, 09:08
  • 9 giugno 2023, 16:38

RG 7.00 del 4.10.2019 - Il servizio di Gianluca Olgiati

RSI Svizzera 04.10.2019, 09:05

  • Keystone
Di: RG/AnP

Un tribunale zurighese ha dato ventiquattro ore di tempo al comitato di Egerkingen, vicino all’UDC, per ritirare i manifesti che prendevano di mira quattro esponenti di spicco del PLR, accusandoli di proteggere l'islam radicale.

Protagonisti a loro malgrado - accanto alle sagome di alcune donne con burqa e kalashnikov - quattro esponenti di punta del PLR svizzero, la presidente Petra Gössi, il capogruppo Beat Walti e i consiglieri nazionali Christian Wasserfallen e Christa Markwalder accompagnati dalla scritta: "Il PLR difende gli islamisti radicali in Svizzera".

Il tribunale ha ritenuto sufficientemente probabile che i contenuti violino la personalità dei quattro politici liberali, anche alla luce del fatto che le loro fotografie sono state utilizzate senza autorizzazione. Il materiale diffuso faceva riferimento a un voto in Parlamento del mese scorso, quando gli esponenti del PLR avevano contribuito a respingere - con un solo voto di scarto - una mozione del gruppo UDC che chiedeva misure più incisive per sorvegliare le moschee e gli imam.

Il caso non è però del tutto chiuso: il comitato di Egerkingen - che fa capo al consigliere nazionale UDC Walter Wobmann - ha dieci giorni di tempo per prendere posizione, dopodiché i giudici prenderanno una decisione definitiva. Se sarà confermato il bando, gli autori potranno vedersi inflitta una multa fino a 10’000 franchi.

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