"Riprendiamoci la terra dai ricchi"

Alcuni campi da golf romandi sono stati vandalizzati. È successo a Payerne, a Losanna e Ginevra. A rivendicare l'azione diversi collettivi per il clima, e anche se l'obiettivo è quello di puntare l'attenzione sulla difesa dell'ambiente, crescono le critiche per una strategia che sta diventando sempre meno pacifica.

"Siamo sempre stati attenti a ciò che mettiamo sul nostro campo e trattiamo bene la diversità biologica. Non ci sono parole per descrivere un simile danno. Penso che l'obiettivo sia sbagliato", dice Maxime De Raemy, presidente del Golf Club di Ginevra.

Il caso di Ginevra non è il solo. Una prima azione è avvenuta la settimana scorsa al golf club di Losanna. La stessa cosa è accaduta al golf club di Payerne. Gli autori sono forse nelle foto pubblicate online dal collettivo "Grondements des Terres". Insieme a un appello. "Riprendiamoci la terra dai ricchi! Si comincia dai campi da golf".

Nel Cantone di Vaud, solo il direttore del campo da golf di Payerne ha accettato di commentare. "La trasformazione della tenuta coltivata in modo intensivo in un campo da golf nel 1995 ha permesso una riduzione di 50 volte dell'uso di pesticidi e fertilizzanti. Suggerire che il ritorno alla coltivazione delle patate sarebbe più ecologico del golf è una falsità che dimostra molta ignoranza".

Un attivista ginevrino, che non ha partecipato alle azioni, sostiene davanti alle telecamere RTS che queste azioni hanno un merito: avviare un dibattito sull'uso delle risorse idriche.

"Dobbiamo tenere l'acqua per bere? Per cucinare? Per giocare a golf? Per mettere migliaia di persone in una piscina? Sono tutte domande che dovremo porci", spiega Vincent Zeder, membro di Extinction Rebellion Ginevra.

Per il momento, i giardinieri stanno ripristinando il terreno mentre una denuncia penale è pronta per essere depositata alla polizia.