Locali più freddi, niente acqua calda e niente luci natalizie negli edifici amministrativi durante l'Avvento: l'Unione delle città svizzere ha stilato una lista di possibili misure per risparmiare energia.
Le misure proposte, che possono essere adottate da subito, devono servire da orientamento ai membri dell'Unione delle città svizzere, indica quest'ultima in un comunicato diramato oggi, mercoledì. Ogni città ha condizioni diverse e le stesse misure, volontarie e preventive finché non c'è carenza di energia, non sono utili e applicabili ovunque, viene sottolineato.
Nel caso in cui si verifichi effettivamente una carenza di energia, il Consiglio federale prevede misure come contingentamento e divieti di consumo, che intende far rispettare tramite ordinanza.
Per evitare che ciò accada, le città vogliono dare l'esempio e risparmiare energia, viene indicato. Oltre ad abbassare le temperature dei locali, si suggerisce anche di riscaldare l'acqua delle piscine pubbliche coperte a due gradi in meno, di spegnere l'illuminazione degli edifici storici o delle insegne pubblicitarie, di non far funzionare più gli ascensori o le scale mobili, ove possibile.
Ecco la lista delle misure proposte:
Edifici pubblici: limiti alla climatizzazione in funzione degli utilizzi specifici; riduzione della temperatura di almeno 2 gradi; riduzione a circa 15 gradi nei locali che non sono utilizzati regolarmente (per esempio: uffici o sale riunione vuote); riduzione massimale della temperatura (attivazione solo della modalità antigelo) negli spazi che non necessitano di essere riscaldati (esempio: garage e depositi); chiusura sistematica di tapparelle e imposte per ridurre la perdita di calore attraverso le finestre; soppressione dell’erogazione dell’acqua calda negli stabilimenti amministrativi e valutazione della soppressione in altri edifici pubblici; riduzione di almeno 2 gradi della temperatura delle piscine; riduzione dell’illuminazione nei corridoi; rinunciare alle luci natalizie degli edifici; spegnimento completo di apparecchi (computer, stampanti, macchine per il caffè…) al di fuori degli orari di lavoro; sostituzione solo con apparecchi di classe A+++ di quelli obsoleti; limitazione dell’uso di apparecchi personali; limitazione dell’uso di ascensori e scale mobili laddove la misura non impedisca l’accesso a persone con mobilità ridotta.
Spazi pubblici: esame della riduzione dell’intensità luminosa e laddove possibile soppressione dell’illuminazione notturna; soppressione dell’illuminazione esterna degli edifici pubblici e storici; spegnimento delle pubblicità luminose delle istituzioni municipali e delle aziende pubbliche; esame della limitazione dell’illuminazione natalizia e di altri eventi.
Trasporti pubblici: riduzione di almeno 4 gradi della temperatura nei trasporti pubblici.
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Nel frattempo, si assiste a un forte rincaro dei prezzi dell'elettricità in Svizzera romanda: nel 2023 le tariffe praticate da Romande Energie - principale rifornitore dell'area - saliranno del 49% per la grande maggioranza delle economie domestiche, con punte del 61% per alcuni profili di consumatori In un comunicato l'impresa non esita a definire storici gli aumenti, frutto di un contesto ritenuto eccezionale. "Le ragioni del rincaro sono molteplici, ma includono le condizioni meteorologiche, gli eventi geopolitici, la mancata disponibilità di gran parte del parco nucleare francese e il ritardo nella diffusione delle energie rinnovabili", spiegano i vertici dell'azienda con sede a Gland (VD). Inoltre "la sospensione dei negoziati sull'accordo quadro con l'Unione Europea non facilita le discussioni con i paesi limitrofi e minaccia la nostra capacità di importare elettricità in inverno".