Svizzera

Risparmio energetico, si può fare di più

Soddisfatti solo in parte gli obiettivi del Consiglio federale per combattere la penuria d'energia: positivi gli sforzi per il gas, insufficienti per l'elettrico

  • 14 aprile 2023, 05:52
  • 11 settembre 2023, 13:49
corrente elettrica

Il risparmio sul consumo di corrente elettrica non ha raggiunto nemmeno la metà dei Gigawatt orari prefissati

  • Keystone
Di: TG/Red.MM 

La penuria energetica ha alimentato durante tutto l'ultimo inverno le preoccupazioni degli svizzeri e in particolare quelle del Consiglio federale che, per contrastarla, aveva fissato direttive di risparmio. Il 10% in meno del consumo elettrico e il 15% in meno di quello di gas. Questi gli obiettivi, centrati però solo in parte.

"Abbiamo costatato una riduzione dei consumi del 2-3%" esordisce a questo riguardo Nathalie Salamin, responsabile della comunicazione dell'azienda elettrica Groupe E. Tuttavia "tenendo conto del fatto che abbiamo avuto un inverno particolarmente clemente, si sono comunque notati degli sforzi aggiuntivi per risparmiare energia" sottolinea la portavoce, commentando il risultato sul fronte elettrico.

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Energia, obiettivi di risparmio raggiunti a metà

Telegiornale 13.04.2023, 20:00

Il consumo di corrente è stato quello che ha deluso maggiormente le aspettative, raggiungendo unicamente i 1'252 GWh di risparmio, contro i 3'153 GWh sperati. Il gas invece ha stupito positivamente, totalizzando un risparmio di 5'547 GWh contro i 3'997 GWh; ben 1'550 unità in più di quelle desiderate. Questi dati, forniti dall'Ufficio federale dell'energia, riguardano il periodo che va da ottobre a marzo.

Sul tema si è pronunciato Thomas Hegglin, portavoce dell'Associazione industria del gas. "Sono soprattutto le industrie ad aver risparmiato gas" -spiega - "in certi casi si è passati all'olio da riscaldamento per alcune operazioni e in altri casi i prezzi molto alti del gas hanno spinto a consumarne meno o a posticipare certe produzioni".

Anche le economie domestiche hanno contribuito al risparmio nazionale, grazie soprattutto all'inverno mite. Ma gli sforzi da fare non si esauriscono qui e saranno richiesti, maggiori, anche durante i prossimi anni. "Il rischio di penuria energetica non è finito quest'anno ma è qualcosa che durerà e quindi ci saranno ancora sforzi da fare, in particolare in inverno" conclude a questo riguardo Nathalie Salamin.

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