Imputato e ministero pubblico hanno presentato ricorso contro la sentenza emessa in prima istanza per il "massacro di Rupperswil". Gli appelli non sono comunque ancora definitivi, secondo quanto comunicato mercoledì dalle autorità argoviesi, mancando ancora la motivazione scritta della condanna inflitta il 16 marzo dal Tribunale distrettuale di Lenzburg.
Stando a quel verdetto, all'autore dei quattro assassinii, un 34enne con tendenze pedofile conclamate, è stato risparmiato, se non l'ergastolo, per lo meno l'internamento a vita.
Reo confesso, nel 2015 uccise in modo efferato, dopo averli sequestrati, una 48enne, i suoi due figli (abusando sessualmente del minore) e l'amica del primogenito.
ATS/dg