Salari, "basta disuguaglianze"

L’Unione Sindacale Svizzera (USS) ha lanciato oggi, mercoledì, la sua campagna per esigere misure concrete contro la discriminazione salariale nei confronti delle donne. “La truffa di cui le donne sono vittime in Svizzera raggiunge i 10 miliardi di franchi all’anno”, ha affermato durante una conferenza stampa a Berna Corinne Schäger, membro del comitato di direzione del sindacato Unia. "Ogni lavoratrice viene privata di circa 303'000 franchi durante la sua vita professionale, solo perché è donna", ha aggiunto.

Unia si è tuttavia detta soddisfatta per le norme che obbligano le aziende che vogliono ottenere un appalto pubblico a sottostare ad un’analisi dei salari.

La disparità salariale non è un problema solo elvetico: secondo EUROSTAT, l’ufficio di statistica dell’Unione europea, negli Stati membri la differenza nella busta paga tra uomo e donna ammonta, mediamente, al 16,2%. Differenza leggermente più accentuata nella Confederazione: 17%.

Circa due quinti di questa differenza salariale non sono dettati da fattori oggettivi quali formazione, gerarchia e posizione professionale. Contrariamente a quanto indicano i datori di lavoro - sostengono i promotori della campagna - si tratta di discriminazione salariale.

ATS/ludoC