Aumenti salariali generalizzati fino al 4,5%; è la richiesta mossa da Travail.Suisse che sottolinea come “i salari reali dei lavoratori diminuiranno quest’anno per la terza volta consecutiva”. È “la prima volta che questo avviene nel dopoguerra”, sostiene in sindacato in un comunicato diramato oggi, giovedì.
A causa del continuo aumento dei costi nel 2023, sottolinea Travail.Suisse, i salari reali si situano al di sotto del livello del 2015. “Le aziende hanno un margine di manovra per gli aumenti salariali, vista la continua crescita della produttività e dei profitti, che ormai hanno superato il livello pre-Covid”.
L’organizzazione sindacale punta, inoltre, il dito contro i costi della vita che continuano a salire a causa di “affitti più alti, aumento dei premi dell’assicurazione sanitaria e beni alimentari sempre più costosi”. Insieme ai costi energetici, questi fattori “stanno erodendo il potere d’acquisto dei lavoratori”.
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