La Protezione svizzera degli animali ha sporto querela penale nei confronti dei proprietari di San Bernardo che a Zermatt vengono utilizzati per le foto turistiche. Condizioni di lavoro e di detenzione sono contrari alla loro dignità, afferma la PSA, che aveva già denunciato il caso a inizio anno al veterinario cantonale vallesano.
Quest'ultimo ha adottato misure minime, spiega un comunicato, e un'inchiesta durata dieci giorni ha evidenziato le lacune ancora esistenti: alcuni cani vivono in condizioni di scarsa igiene, in spazi ridotti e non riscaldati. Per il loro lavoro, inoltre, sono costretti a rimanere immobili nella neve per delle ore, senza considerare il pericolo a cui vengono esposti i bambini messi a cavalcioni degli animali o avvicinati alla loro testa.
Dal canto suo, il veterinario cantonale, chiamato in causa, si difende: "Non posso fare di più", afferma, "le disposizioni della legge federale sono rispettate, anche se si può sempre far meglio".
pon/ATS