Svizzera

Sanità, bocciato il cuore della “ricetta Berset”

Il Nazionale respinge le “reti di cura integrate”, punto forte del nuovo pacchetto di misure per contenere i costi nel settore

  • 28 settembre 2023, 13:27
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  • Keystone
Di: ATS/Spi

Due giorni dopo l’annuncio dell’ennesimo aumento dei premi di cassa malattia, il consigliere federale Alain Berset è tornato giovedì mattina in Parlamento con un nuovo pacchetto di misure volte a contenere i costi sanitari. Durante le discussioni il Consiglio nazionale ha però bocciato una delle principali misure in esso contenuta e concernente le reti di cura integrate.

A inizio discussione, i Verdi hanno chiesto di rinviare il dossier al governo, che avrebbe dovuto rivedere il progetto per meglio tener conto della prevenzione e della trasparenza. Ma al voto gli ecologisti non hanno ricevuto sostegno da nessun partito.

Il disegno di legge discusso oggi mirava soprattutto a promuovere le reti di cure. L’obiettivo era migliorare il coordinamento lungo tutta la catena della presa a carico, per esempio nell’ambito del trattamento, da parte di specialisti, di anziani affetti da malattie croniche multiple. Tutte le prestazioni erogate dalla rete avrebbero dovuto figurare su un’unica fattura, come se fossero dispensate da un unico fornitore di prestazioni.

Durante il dibattito Berset ha detto che bisogna avere il coraggio di adottare “misure coraggiose e forti”. Ovviamente andranno contro alcuni interessi, ha aggiunto il ministro della sanità..

Con 117 voti contro 67 e 7 astenuti, il Nazionale ha però respinto la proposta. Thomas De Courten (UDC/BL) l’ha definita “un mostro burocratico”. Secondo Regine Sauter (PLR/ZH) le reti di cure integrate sono certamente modelli validi, ma per realizzarle non servono nuove disposizioni giuridiche: “Possiamo farlo con le norme già esistenti”, ha affermato, sostenendo che nella sanità non c’è bisogno di più regolamentazione, ma del contrario. Al posto delle reti di cura, il Nazionale ha adeguato le norme esistenti allo scopo di consentire un migliore coordinamento.

Il pacchetto di misure volte a contenere i costi sanitari prevede poi anche un accesso rapido e più conveniente a medicamenti innovativi e costosi. Intende in particolare rendere possibile anche in Svizzera l’attuazione di modelli di prezzo confidenziali. Un’ulteriore misura prevede l’obbligo di trasmettere tutte le fatture in forma elettronica. 

Altra novità: i farmacisti avranno la possibilità di fornire prestazioni a titolo indipendente nell’ambito di programmi di prevenzione o prestazioni di consulenza farmaceutica per ottimizzare la consegna di medicamenti.

Da notare che, in futuro, gli assicurati avranno la possibilità di stipulare contratti pluriennali con gli assicuratori. “In questo modo si alleggerirà l’onere amministrativo e, di conseguenza, si alleggerirà anche la pressione sui premi”, ha spiegato Regine Sauter (PLR/ZH).

Al voto d’insieme, il progetto legislativo è stato approvato con 131 voti contro 28 (Verdi) e 32 astenuti (soprattutto socialisti). L’oggetto passa ora al Consiglio degli Stati.

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