Parità salariale, conciliabilità lavoro-famgilia e lo stop alle violenze subite da donne e minoranze sono le principali rivendicazioni che verranno portate nelle piazze svizzere questo venerdì, con lo sciopero femminista. La manifestazione principale si terrà a Berna, con un corteo alle 18. Stesso orario per quello in Ticino, che partirà da Piazza del Sole a Bellinzona.
I temi negli ultimi anni sono restati gli stessi, ma proprio perché “le cose non stanno avanzando nella giusta direzione”, spiega ai microfoni della RSI Alessia, del Collettivo io lotto ogni giorno. “Anzi, ci sono addirittura dei passi indietro molto pericolosi”, come per esempio “l’innalzamento dell’età di pensionamento delle donne”.
Molte donne in difficoltà economiche anche durante la pensione
Il sindacato UNIA sottolinea la presenza di disparità salariali tra uomini e donne e indica che i salari nei lavori dove prevalgono le donne sono molto spesso troppo bassi e portano molte lavoratrici a dipendere dagli altri e a vivere con difficoltà finanziarie, anche durante la pensione.
Chiesta più protezione dalla violenza
Alliance F, ribadisce anche che serve migliore protezione contro la violenza nei confronti di donne, e ragazze, ricordando che ogni due settimane in Svizzera una donna viene uccisa dal marito, dall’ex marito, dal partner, dal figlio, dal fratello o dal padre. Inoltre insiste anche sull’ottenere migliori condizioni che rendano possibile un equilibrio tra vita lavorativa e familiare.
La data del 14 giugno è stata scelta in quanto anniversario del voto che, nel 1981, sancì il principio di uguaglianza nella Costituzione. Lo scorso anno, indica l’Unione sindacale svizzera (USS), allo sciopero hanno partecipato circa 300’000 in Svizzera.
RG 12.30 del 14.06.24 - Il servizio di Laura Dick sullo sciopero delle donne
RSI Info 14.06.2024, 13:17
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14 giugno e sciopero femminista
SEIDISERA 14.06.2024, 18:51
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