Svizzera

Scuse per l'orrore nell'abbazia

I bambini e gli adolescenti dell'istituto St. Iddazell del monastero di Fischingen (TG) sono stati abusati per anni. I gestori fanno mea culpa

  • 5 maggio 2014, 19:41
  • 6 giugno 2023, 17:55
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Le violenze sono state commesse da frati e suore, ma anche giardinieri e maestri

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Alcuni minorenni ospitati nell'istituto di educazione St. Iddazell del monastero di
Fischingen (TG), allora uno dei più grandi della Svizzera, sono stati vittime di violenze e abusi sessuali fino agli anni settanta. Lo conferma un rapporto pubblicato oggi, lunedì. Chi gestisce il convento si è scusato e ha annunciato il versamento di 250'000 franchi in un fondo speciale. Il Governo turgoviese si è espresso in modo critico.

Agli ospiti venivano inflitte punizioni fisiche con cinture e bastoni. Alle volte i bambini venivano rasati a zero, tenuti al buio oppure a digiuno per ore. Molti di loro sono stati abusati da parte di maestri, frati, suore, giardinieri e dal direttore.

Il documento è stato preparato dopo alcune accuse e sulla base di documenti e interviste con ex convittori ed educatori delle strutture, chiuse nel 1976 e nel 1978. Dalla loro creazione (1879), hanno dato spazio a 6'500 bambini ed adolescenti con un passato familiare difficile o problemi psichici.


Red. MM/ATS

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